Aprire un negozio online significa prima di tutto scegliere la piattaforma giusta: quella che metta a disposizione le funzionalità necessarie al tuo modello di business, sia che tu venda pochi prodotti artigianali o gestisca un catalogo di migliaia di referenze. Di seguito analizziamo le principali soluzioni presenti sul mercato, mettendone in evidenza punti di forza, costi e casi d’uso ideali.
1. Shopify
- Tipologia: SaaS (Software as a Service)
- Punti di forza:
- Interfaccia intuitiva e completamente gestita nel cloud
- Ampio App Store per estensioni (marketing, spedizioni, pagamenti)
- Template professionali e mobile-responsive
- Gestione multicanale (Amazon, Instagram, Facebook)
- Costi: da 29 $/mese (piano Basic) fino a 299 $/mese (Advanced) + 2%-0,5% di commissioni su transazione (se non usi Shopify Payments)
- Ideale per: chi cerca una soluzione “chiavi in mano”, con tempi di setup rapidi e scalabilità pressoché illimitata.
2. WooCommerce
- Tipologia: plugin open-source per WordPress
- Punti di forza:
- Massima flessibilità e personalizzazione (se hai competenze PHP/JS)
- Nessuna commissione sulle vendite (solo costi di hosting e plugin premium)
- Ecosistema WordPress: blog, SEO, community
- Costi: hosting (da 5–10 €/mese per piani base), eventuali estensioni a pagamento (20–300 € l’una)
- Ideale per: chi ha già un sito WordPress e vuole integrare un negozio con budget contenuto.
3. Magento (Adobe Commerce)
- Tipologia: open source + versione enterprise a pagamento
- Punti di forza:
- Altissima personalizzazione e performance
- Funzionalità avanzate per grandi cataloghi e B2B
- Multilingua e multi-store integrate
- Costi: hosting dedicato (da 50 €/mese in su), sviluppo e manutenzione professionale; licenza Enterprise a partire da qualche decina di migliaia di euro annui
- Ideale per: realtà enterprise che richiedono workflow complessi, integrazioni ERP/CRM e volumi di traffico elevati.
4. BigCommerce
- Tipologia: SaaS
- Punti di forza:
- Nessuna commissione sulle vendite in tutti i piani
- Strumenti SEO built-in più evoluti di molti competitor
- Integrazioni native con Marketplace e Social
- Costi: da 29,95 $/mese (Standard) a 299,95 $/mese (Pro)
- Ideale per: chi vuole un servizio gestito come Shopify ma preferisce un’impostazione più “enterprise” fin dal piano base.
5. PrestaShop
- Tipologia: open source
- Punti di forza:
- Forte community europea e marketplace di moduli
- Piena proprietà del codice e dei dati
- Buon equilibrio fra semplicità e personalizzazione
- Costi: hosting (da 5–20 €/mese), moduli premium (10–200 €)
- Ideale per: PMI europee che cercano un’alternativa flessibile a WooCommerce, con focus su localizzazioni e pagamenti Ue.
6. Wix e Squarespace
- Tipologia: SaaS “drag & drop”
- Punti di forza:
- Editor grafico molto semplice (ideale per non-tecnici)
- Template di design curatissimi
- Hosting incluso e sicurezza gestita
- Costi: da 23 €/mese (Wix Business Basic) o 18 €/mese (Squarespace Commerce)
- Limiti: minore scalabilità, personalizzazioni più limitate
- Ideale per: chi punta a un catalogo ridotto (<50 prodotti) e valorizzare l’aspetto visivo del brand.
7. Soluzioni “leggere” e widget: Ecwid, OpenCart
- Ecwid: si integra su qualunque sito già esistente, in versione gratuita fino a 10 prodotti
- OpenCart: open-source e leggero, adatto a chi sa gestire un hosting e vuole un carrello senza fronzoli
- Ideale per: progetti con budget bassissimo o per chi vuole aggiungere funzionalità e-commerce a siti già live senza rivoluzionarli.
Come scegliere la piattaforma giusta
- Budget e costi ricorrenti
Valuta non solo il canone mensile/annuale, ma anche commissioni di transazione, costi di plugin/moduli e di hosting. - Competenze tecniche
Se non hai uno sviluppatore, prediligi SaaS come Shopify o BigCommerce. Se hai esperienza di sviluppo, un open-source ti darà massima libertà. - Volume di vendite e scalabilità
Per cataloghi vasti o centinaia di ordini al giorno, punta su soluzioni enterprise (Magento, Adobe Commerce, piani avanzati di Shopify/BigCommerce). - Internazionalizzazione e multistore
Verifica il supporto a più lingue, valute e domini separati: assegna questo requisito un peso alto se vendi all’estero. - Estensioni e integrazioni
Marketing automation, ERP, CRM, marketplace e social commerce: assicurati che la piattaforma abbia un ecosistema di app/moduli consolidato.
Conclusione
Non esiste “la piattaforma perfetta” in assoluto, ma quella giusta per il tuo progetto. Compila un semplice foglio di calcolo con: costi totali, funzionalità chiave e requisiti tecnici, e confronta 2–3 soluzioni prima di prendere una decisione. Solo così potrai avviare il tuo e-commerce con il piede giusto, risparmiando tempo e risorse.